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giovedì 29 settembre 2011

la sfida del germoglio

Amici,
ce l'avete tutti un germogliatore? ah ah!
ebbene, sto tentando di comprenderne usi e costumi per poi condividere
con voi l'arte botanica del germoglio commestibile!
Sono sicura che nel frattempo almeno uno di voi (la Cle!)
andrà a vedere su google cos'è o com'è fatto il germogliatore!
Allora pronti via, scegliamo insieme i semi ideali!
A presto con le prime foto dei neonati germogli

tatoo-ragù

Ieri sera mentre sgambettavo molle in piscina, durante l'ora di aquapower (o acquapower all'italiana), mi sono persa ad osservare la super gnoccolona con cuffia policroma che arrancava davanti a me. Aveva un interssante tatuaggio subito sotto al collo, sulla schiena.
Presa dalla curiosità, ho tentato l'avvicinamento, e, stupefatta, ho riconosciuto, con vista da talpa senza occhiali una magnifica terrina piena di spaghetti al ragù. Probabilmente non saprò mai, se quel contenitore dai contorni sottili e il suo magico ripieno fossero veramente un piatto di pasta. Avrei dovuto chiedere a Clelia, che sgambettava vicino a me se anche lei vedeva quel che immaginavo io presa dallo sforzo e dalla fame. E quindi in onore di tale evento, proverò a cucinare un ragù vegetariano nel week end....state connessi!

sabato 24 settembre 2011

COUS COUS CLASSICO


COUS COUS CLASSICO.. non hai mai fatto il cous cous???? prova.
 (speciale per Elisa che non ha mai fatto il cous cous)

Certo, chiamare “classico” un cous cous forse a qualcuno non suonerà bene. Ma ormai sono talmente tanti anni che cucino il cous cous che per me è come fare la pasta. Il maggior pregio del cous cous? E’ velocissimo da fare, tanto che a volte lo faccio anche al volo la mattina prima di andare al lavoro (quando non ho avuto tempo di preparare il pranzo la sera prima). Comprate il cous cous, pesatelo, scaldate un ugual peso di acqua che si versa sul cous cous e lasciate assorbire l’acqua per 4-5 minuti. Basta… è pronto. Tempo netto: 7 minuti dall’inizio alla fine. Che dire? Non vi viene voglia di comprarlo? Lo trovate ovunque (ovvio è da usare quello precotto), vi consiglio, se non avete mai provato a farlo prima, di comprare quello della Barilla, così andate sul sicuro.

Il mio cous cous classico non è altro che un cous cous fatto a mo’ di insalata di riso. A me piace molto condito con il curry, ma se non vi piace, o volete restare su un gusto meno “esotico” provate con olio e un goccio di succo di limone… è buonissimo.
 

Ingredienti (x 2 persone)
120 gr di cous cous
120 gr di acqua
Olio-sale
Una scatoletta di tonno
Olive-funghetti-pomodorini-formaggio (tutto quello che vi pare e che avete in casa)


Protocollo
Pesate il cous cous (120 gr sono cmq un bicchiere scarso) e mettetelo in una ciotola (o un piatto fondo). 120 gr di pasta sono pochi per due persone, ma sono un bel piatto abbondante per il cous cous soprattutto se lo condite per bene. Far scaldare l’acqua con un po’ di sale (fino), quando bolle (ci mette pochissimo perché è poca) versarla sul piatto con il cous cous. Aspettate 4-5 minuti in modo che il cous cous si gonfi con l’acqua. Dopo di che “sgranatelo” (ossia mescolate con una forchetta) e conditelo con un po’ di olio. Quindi aggiungete quello che più vi piace come in un insalata di riso. Io consiglio di mettere sempre il tonno perché ci sta proprio bene (una scatoletta basta, ma se siete golosi mettetene due). Finite con quello che vi piace (olive, formaggio tagliato a pezzetti, funghetti, pomodorini, verdurine varie). Completate mettendo un po’ di curry (io abbondo perché il cous cous è la morte sua..) oppure un po’ di succo di limone.


ciao,
Clelia

TORTA SALATA APPARENTEMENTE SOLO DI MELANZANE



Questa torta nasce da un momento di disperazione dovuto all’invasione di melanzane estive dell’orto della mamma e da un pomeriggio di domenica trascorso a scrivere un progetto di ricerca, come andrà a finire? Per ora assaggiamoci la torta salata poi vedremo il progetto!
Torta salata di melanzane e zucchine

Ingredienti per una torta intera!

1 confezione di pasta sfoglia rotonda, pronta da cuocere!
3 melanzane medie
4 zucchine medie
200 gr provola dolce o piccante, come vi piace??
1 cipolla
3 uova
50 gr di grana grattugiato
10 gr di pan grattato
Sale, pepe, curcuma, semi di sesamo e di zucca, olio d’oliva extravergine


Tagliate a metà per lungo le melanzane e incidete a griglia la superficie, passatele in forno a 100°C per 20-30 minuti per ammorbidire la polpa.
Tagliare le zucchine a rondelle sottili sottili e la cipolla a fettine…pure quelle sottili sottili!
Mettere zucchine e cipolle in una padella con olio, sale, pepe, curcuma e farle cuocere senza danneggiare troppo le fette di zucchina.
Nel frattempo, ritirare dal forno le melanzane, prelevare solo la polpa e mischiarla con il grana e le uova e fare una crema morbida.
Preparare delle fette sottili o cubetti di provola.
Infine, una volta completata la cottura delle zucchine, posizionare la pasta sfoglia in una teglia, cospargere il fondo della pasta con il pan grattato, distribuirci sopra le zucchine, coprirle con il formaggio e poi chiudere con la crema di melanzane. Guarnire con semi di sesamo e di zucca prima di infornare per circa 30 minuti a 180°C, con ventilazione.


La Chiara

FRITTATA D’EMERGENZA


 Eccoci qui con una magica frittata! Un buona soluzione per una cena veloce dopo una lunga giornata di analisi dati!

Frittata di cipolle e cappuccio

Ingredienti per una frittata per…3 o 6 persone, dipende dalla fame e dalla dieta!

6 uova
2 cipolle medie
un cappuccio piccolo
50 gr di grana grattugiato
Curcuma, sale, pepe, olio d’oliva extravergine

Protocollo come da immagini
Affettare le cipolle e il cappuccio sottili (a me piacciono così!) e fateli appassire leggermente in una padella antiaderente o con fondo in ceramica, bella larga.
Rompete le uova in una terrina e mescolatele con il grana, aggiungete la cipolla e il cappuccio, mescolate e rimettete sul fuoco. Fate cuocere cercando di mandare sotto e sui lati il composto che superiormente non si cuoce…a meno che non vogliate cimentarvi nel girare la frittata al volo!
Semplice no?


La Chiara

venerdì 23 settembre 2011

HUMMUS

Come primo post, subito una cosa strana... l' Hummus.

L’hummus, cioè patè di ceci, non è una ricetta che piace a tutti… io personalmente ne vado pazza e la faccio molto spesso,  vi consiglio di provarla! È un classico della cucina mediorientale.
Dovete procurarvi però la Tahina: è una salsa si semi di sesamo che ormai si trova in tutti i negozi bio e in molti supermercati (guardate nei reparti di cibo etnico). La tahina è fondamentale per la buona riuscita dell’hummus, non mettetene troppo poca!
In stile con il nostro blog la ricetta prevede ceci in scatola (in ogni supermercato a meno di 1 euro) ma nulla vi vieta di comprarvi i ceci e lessarli (in questo caso la quantitò di ceci secchi dovrebbe essere di circa 80 gr).
Ingredienti:

1 scatola di ceci
2 cucchiai di salsa tahina
1 limone spremuto
5 cucchiai di olio di oliva
1 spicchio d’aglio
Sale – prezzemolo - paprika


protocollo:
Scolate i ceci dal liquido presente nella scatola, mescolate tutto con l’aiuto di un mixer e il gioco è fatto! Decorate a piacere con qualche fogliolina di prezzemolo e una spolverata di paprika

Se volete farne una versione più light tenete un po’ (circa metà) del liquido dei ceci ed usate meno olio (2 cucchiai).

Ricordatevi di sminuzzare bene l’aglio, non devono sentirsi i pezzettini nell’hummus!!! Per sveltire il tutto io uso un olio aromatizzato all’aglio. Sale, prezzemolo e paprika vanno dosati secondo il gusto personale. Sinceramente si può fare a meno della paprika se non l’avete in casa, potete fare a meno anche del prezzemolo, ma il gusto ne risente un po’.


ciao!
Clelia

giovedì 22 settembre 2011

eccoci


Chi siamo? 
C&C sono due magnifiche post doc! Sono Clelia e Chiara e si sono conosciute all'Università di Padova dove sono vicine di laboratorio.
Due vicine diversissime: Clelia si occupa di selezione sessuale (non è una parolaccia!) e lavora con i pesci tropicali, adora le spezie e la cucina etnica. Chiara invece studia la genetica di popolazione dei pesci antartici e delle vongole professandosi quasi vegetariana (la fetta di salame è spesso una forte tentazione) in cerca di nuove combinazioni di verdure, cereali e semi!
Eppure... due vicine molto simili: durante i pranzi di gruppo, ogni giorno in auletta seminari, sono nate ampie discussioni e allegri dibattiti sulle nostre pietanze giornaliere, gli esperimenti culinari di chi, alle prime armi, si trova a dover imparare a cucinare cercando sempre qualche novità!
E così, nasce questo blog, con anima spensierata, voglia di divertirsi senza dimenticare il proprio impegno quotidiano nella scienza.
Da questa quotidianità, infatti, vogliamo far emergere anche lo spirito e le difficoltà di chi lavora nel mondo della scienza oggi. Clelia partirà a breve per l'Australia vincitrice di una prestigiosa borsa Marie Curie di tre anni. Mentre Chiara è in attesa di partire, forse a proprie spese, per una crociera scientifica nella Penisola Antartica. Questo blog è dunque la storia delle ricette di due amiche e colleghe che attraverso la cucina si tengono in contatto agli antipodi del mondo!
Ogni mese avremo anche degli ospiti! Proporremo dei post di amici che ci racconteranno la propria storia e passione per la scienza e la cucina o ci daranno semplici consigli per risolvere piccoli problemi quotidiani.
Seguiteci e scoprirete le nostre più succulente pubblicazioni culinarie!