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mercoledì 31 ottobre 2012

ma brutti ma brutti...bruttissimi!


Santo cielo che orrore! Ma che capelli ho? E' la crisi di pre-pre-mezza età, sicuramente, quando uno non sa neanche cosa mettersi al mattino, se non un sacco in testa, si alza e si vede come un cesso scoperchiato. Allora ho spulciato su youtube, in cerca di qualche suggerimento di restyling, qualche idea miracolosa..e sono incappata in un video tutorial su come raccogliere i capelli in tre minuti.
Ebbene mi sono detta, io già ci riesco a raccoglierli in meno di tre minuti, mmnh, basta non guardarsi allo specchio e sperare che il proprio fidanzato sia letargico e temporaneamente distratto...
ma è chiaro che a lungo andare potrebbe ritorcersi contro di me..va beh, forza vediamo 'sto tutorial..
e dunque...
il tutorial si mostra fin da subito per quello che è: compare una modella con capelli kilometrici e una voce fuori campo ci dice che non c'è nulla di più semplice del raccogliersi 20 quintali di capelli in tre minuti creando un'acconciatura spettinata di gran classe.
Tento disperatemente di spegnere il diabolico video ma rimango incantata dallo svolazzare di metri e metri di setosi capelli. Roba mai vista..o almeno, mai vista sulla mia testa..
Comincia la spiegazione: inumidirre ad arte la chioma, arricciandola nei punti giusti..ah ah..
tutti noi sappiamo quali siano, specialmente dopo un week end di caccia alla ragnatela nascosta nella propria casa..poi distribuire una badilata di schiuma x capelli evidenziando i ricci poc'anzi creati...
INFINE raccogliere i ricci disordinatamente sulla nuca ed infilarci circa 30 dozzine di forcine (solitamente infognate sotto ai mobili del bagno, quelle che il suddetto ragno usa come impalcatura antisismica della propria casa..). Completate la rapida acconciatura con una fascetta gioiello.
Tempo stimato per la topognocca pelosa: 3 minuti.
Tempo stimato per me: non pervenuto.
Il video si chiude con la maledetta ipercricotica che sorride diabolica e felice di aver umiliato miss scopino del bagno. E mi sono detta, posso essere volgare ora oppure devo abbandonarmi al pianto?
Va beh, dimentichiamo questa parentesi, vado a fare dei biscotti degni della mia chioma...e li ho chiamati "Brutti ma brutti"!

Stampa la ricetta !  

 BISCOTTI BRUTTI MA BRUTTI alla farina di grano saraceno e di castagne

Ingredienti
125 burro morbido (buttatiii che è morbidoooo!)
180 farina di grano saraceno
100 farina di castagne
grattuggiatina di scorza di limone
pizzico vaniglia in polvere
un uovo
un cucchiaino di lievito x dolci
60 gr zucchero di canna
60 gr zucchero normale
un cucchiaio di zucchero a velo
pizzico di sale

Protocollo
Amalgamare gli zuccheri col burro morbido e la scorza di limone. Aggiungere l'uovo con un pizzico di sale e la vaniglia ed incorporare le farine un po' alla volta, con il lievito. lasciare riposare in frigo circa 40-50 minuti. Spianare la pasta e ritagliare le formine che vi piacciono di più, mettere su placca da forno (coperta di carta da forno) e cuocere a 180°C per 20-25 minuti.
Servire spolverati di zucchero a velo!
Se li intingete nel latte e nel te si ammollano ma con calma, non sono subito arrendevoli come altri biscotti un po' smidollati!
A me piacciono perchè non sono troppo dolci...
Interessanti!!
Ciaoo
La Chiara

martedì 30 ottobre 2012

ceci, spezie e tanto sapore !!



 CECI SPEZIATI AL CURRY

Ecco qui i ceci al curry (partendo dai semplici ed economici ceci in scatola). Io li uso come antipasto sfizioso da servire in una bella ciotolina. Uniti al riso fanno un piatto unico dal sapore esotico. In questo caso il riso è semplice riso in bianco bollito ed insaporito con del cumino (ecco mamma un ottimo uso del cumino), abbondante cumino mi raccomando (per due persone 140 g di riso e almeno un cucchiaio di cumino in polvere), il riso deve profumare.


Stampa la ricetta!    

Ingredienti:

1 scatola di ceci
1 pomodoro tagliuzzato a cubetti piccoli (in alternativa anche 2 cucchiai di passata vanno bene)
2 cucchiai di curry in polvere (o in pasta)
Cumino - coriandolo -  ginger in polvere (opzionali ma consigliati)
Cipolla o scalogno - aglio
Olio d’oliva

Protocollo:

In una padella fate scaldare un cucchiaio di olio d’oliva, quindi aggiungere la cipolla tritata fine e uno spicchio di aglio un po’ schiacciato (che poi alla fine potete togliere) e lasciare cuocere a fuoco medio (non alto) per 2-3 minuti. Attenzione che la cipolla si cuocia ma senza colorarsi troppo.

Aggiungere il curry e mescolare, lasciare cuocere per un minuto. Se avete coriandolo e cumino aggiungetene circa un cucchiaino (aggiungono sapore).

Scolare i ceci dalla scatola e aggiungerli alla padella, unire anche il pomodoro a pezzetti (o in alternativa tre cucchiai di passata). Aggiungere anche mezzo bicchiere scarso di acqua.

Cuocere per circa 5 min. Io preferisco coprire mentre i ceci cuociono. Spolvere con il ginger in polvere alla fine

Servire freddi o caldi accompagnati da riso in bianco insaporito con cumino.

Ciao,
Clelia


Happy Birthday Cle!!

TANTISSSIMISSIMI AUGURI (CON FUSO ORARIO) ALLA CLEEE! ma almeno sono riuscita a fare dei dolcetti apposta!
ciaooo da qua su al freddo e al gelo!!
La Chiara

venerdì 19 ottobre 2012

allora punto sei? Mai perdere la creatività

SI LO SO sono stata un po' giù di morale in questi gg,
ma ho deciso di abbandonarmi alla sensazione in attesa che il mio cervello tartaruga si risvegliasse..
e finalmente ho creato una nuova ricetta!!
ma sta volta niente calorie, neh Cle, basta mangairne meno e tutto va bene!

Allora cuccatevi il mio tortino di patate che dedico a Lalla e Diniusus perchè parlandomi delle lasagne con le patate mi hanno ispirata!

stampa la ricetta ! 

TORTINO DI PATATE E MELANZANE

Ingredienti
3 patate grosse
3 melanzane medio piccole
3 cucchiai di grana grattugiato
2 uova
rosmarino
1 spicchio d'aglio
olio extra vergine di oliva
pepe e un cucchiaio di capperi sotto sale
2 cucchiai di pan grattato

Protocollo
E qui viene il bello!
Il barbatrucco di questa ricetta sta nel fatto che dovete riuscire ad affettare sia le patate (pelate e lavate) sia le melanzane (lavate ma suggerisco di pelarle pure) a sottili fettine come quelle della patate fritte del supermercato. Io ho usato il robot da cucina ma se avete anche qualche grattugia con lama x rondelle penso vada bene.
Prendete una pirofila da forno o uno stampo per torta o per lasagne e foderatelo con carta forno. Versate un filo d'olio e un po' di rosmarino a pezzetti. Foderate il fondo con uno strato di rondelle sottili di patate.
Preparate poi un mix di rondelle di melanzane, pan grattato, grana, capperi, pepe, l'aglio schiacciato e le uova intere. Mescolate bene bene poi coprite le patate spianando bene il composto. Infine chiudete con l'ultimo strato di patate. Tra le patate man mano che le mettete, versate anche un filino d'olio.
Cospargete un po' di fogliette di rosmarino e completate con un ultimo filo d'olio. Infornate a 180°C per un po' direi un'oretta almeno, ma poi provate con la forchetta, se si infila bene allora è cotto!
Servire caldo senza ustionarsi!
Ciaooo
La Chiara

giovedì 18 ottobre 2012

la dieta IPOTERMICA

A che punto ero arrivata amici e amiche?
non mi ricordo se avevo fatto il punto 5 o 6..ma ormai...il mio decalogo sta lentamente decomponendosi e oggi sono DI PESSIMO UMORE, come ieri e come l'altro ieri e come un po' questi ultmi gg E OGGI, per completare, una collega mi ha detto che hanno rifiutato un progetto che avevamo scritto insieme. Roba italiana, cmq, giusto per intendersi, ma mettiamo pure che il progetto fosse veramente veramente nauseabondo...se qualcuno nel nostro paese prendesse meno soldi per fare le protesi mammarie alle proprie diciamo...accompagnatrici qualificate..
e ora basta
mi ero riproposta di non entrare in questo tunnel!
e cmq per fortuna che mi sono presa un paio di scarpe da teenager che mi fanno sentire giovane perchè sennò sarei ancora più furiosa e brontolona!

Cmq vorrei deliziarvi con questo piccolo aneddoto mattutino.
Solo per dire a Clelia che non deve farsene una colpa se si vede un paio di chiletti in più (e io pure ce li ho sulle prodigiose chiappe bronzee, ahah!) perchè è colpa del clima e nient'altro.

Infatti, il gran visir Piero Angela ci insegna che gli animali che vanno in letargo producono il grasso bruno che si forma col freddo dal grasso giallo-bianco (è più chiaro nei vegetariani, a quanto pare, secondo la fonte autorevole di C.S.I.). Ma dovete sapere, con mia grande sorpresa-gioiosa, che ci vuole mooooltissimo grasso spiacevolmente giallo per produrre poco di quello bruno!
La condizione ideale è mantenersi, in salute, sotto i 18°C!
Ebbene, questo lo posso dimostrare io me medesima per esperienza personale! Questa mattina, infatti, attendevo imbronciata il bus, immersa nella sciarpa, alla temperatura di circa 12-13°C. Per puro caso noto che alla fermata di fronte sostava un ambiguo soggetto con almeno 30 kg di sovrappeso, che indossava: scarpette da tennis in tela, PANTALONCINI CORTI E T-SHIRT, fermo immobile osservava intorno a se tenendo in mano una borsa di carta.
Costui ha atteso più di me, che dopo 10 minuti ho preso il bus. COS'ALTRO POTEVA FARE CODESTO MORBIDO GIOVANE se non la sua sessione quotidiana di DIETA IPOTERMICA??? E cmq, saggiamente, ritengo che tenesse nella borsa di carta un defribillatore per farsi rianimare in caso di assideramento...

Un bacio di incoraggiamento a Clelia con l'augurio di sentirsi gioisa e femminile in qualsiasi momento della sua vita.
E a voi lettori..Ciao!
La Chiara

ps. MA QUEI DUE CRICETI? non sono un amore? dormiglioni...

mercoledì 10 ottobre 2012

E le calorie... piene di buone intenzioni

Allora, è giunto il momento della (solita) dieta annuale, che mi permette di mantenere il mio grasso peso forma costante.

P.S. Guardatevi il sito (qui) da cui ho preso questa vignetta perchè merita tantissimo!!

Beh insomma, qui è ormai quasi estate e allora forse ce la faccio...! voi, lì nell'emisfero boreale, beh... arrangiatevi !!! Scherzo. Forse.
Però devo trovare una soluzione, perchè non posso abbandonare la mia passione per la cucina perchè sono in pseudo-dieta (che poi il mio obbiettivo sono 4 kg in meno mica 20, anche perchè parliamone, quando mai sono stata magra..l'importante è essere più o meno lì in quel punto che ti permette di usare tutti i Jeans che hai nell'armadio! ) .. varie ragioni. Primo, mi piace un sacco cucinare per cui semplicemente non posso smettere. Secondo, mio marito mi ucciderebbe, o meglio, non lo farebbe volontariamente, ma sono sicura che prima o poi mi scambierebbe per una torta...

Quindi che fare? Una spesa al supermercato più oculata (meno stupidate insomma) e sopratutto..capire quali sono i dolci che tutto sommato non sono poi così calorici, e buttarmi su quelli!! E forse non è una cattiva idea concentrarli nella prima parte della giornata e magari in quei giorni in cui vado al lavoro in bici... un piano perfetto!!

Detto questo, visto che le mie ricette preferite sono per lo più sul blog, beh... posso calcolare le calorie dei miei dolcini. Facile, grazie a un programmino... adesso ho deciso che aggiornerò (pian piano) tutte le ricette dolci con le Kcal a porzione. Ho cominciato con le cupcakes, che essendo quantità discrete erano facili da calcolare. Troverete le calorie prima della lista degli ingredienti tipo: [Kcal a porzione]
Spero che questa mia follia momentanea sia magari utile a qualcuno preso dalla pazzia -come me- di mettersi a dieta sapendo benissimo che non potrà mai fare a meno di mangiare qualche dolcino (o bere qualche aperitivo)! 


Ed ora bando alla cancie... e dieta sia !!! 

Ciao,
e mi pare lampante che non sono Chiara che è - diciamocelo - fastidiosamente magra... 
Il "fastidiosamente" ,è ovvio,  deriva dalla gelosia tipica di chi è sovrappeso, e che tende sempre a giustificarsi con il metabolismo lento... il mio si è addormentato, o meglio è andato in diapausa, più o meno a 12 anni (forse un giorno si riprenderà ma ormai credo farei meglio a credere di riincarnarmi in una modella mangia carote.. che poi è il contrario di quello che succede nel meraviglioso telefilm Drop Dead Diva).

Clelia 



martedì 9 ottobre 2012

RISO CANTONESE



RISO CANTONESE (o RISO FRITTO o FRIED RICE)

L’idea di questo riso arriva dal mio cognatino preferito (anche perché l'unico): Carlo. Quando sono stati qui me lo ha preparato una sera e devo dire che mi ha riportato indietro negli anni quando il ristorante cinese impazzava (e mmm.. il gelato fritto gnam). Piaceva molto anche ai miei nipotini, per cui ricetta bambino-testata!
Il  trucco di mio cognato per avere i grani belli separati (NON vogliamo un risotto) è di lavare bene il riso prima di usarlo, ma essendo in una regione semi-desertica devo dire che un po’ mi dispiaceva usare tutta quell’acqua allora mi sono informata e ho trovato la soluzione (fra l’altro credo che sia quella originale). La ricetta arriva dunque dal mio nuovo libro EASY ASIAN, che poi di easy non ha proprio molto, ma forse è solo perché sono alle prime armi con la cucina asiatica.
Il segreto dunque…: usare il riso bollito avanzato (o fatto appositamente) dal giorno prima. Dovete bollire il riso (meglio quello a grani lunghi), scolatelo e mettetelo in frigo.
Il giorno dopo preparate il riso alla cantonese…tempo netto 10 minuti all inclusive! Ah, mi spiace ma qui vi serve il wok ho paura (oppure una pentola senza fondo perché deve scaldarsi alla svelta).

Stampa la ricetta !  

Ingredienti:
(per due persone)

Riso bollito freddo (150 g circa)
Mezza cipolla (o scalogno)
Olio di semi
Prosciutto o pancetta a cubetti
Mezza scatola di piselli
2 uova (una per persona)

Protocollo:

In una pentolina (che non sia il wok) scaldate poco olio e fate rosolare per circa 3-4 minuti la cipolla insieme al prosciutto (io ho usato il bacon) e ai piselli scolati dal loro liquido.

Nel frattempo mettete il wok sul fuoco (alto) e lasciate che si scaldi.

In una ciotolina sbattete leggermente le due uova con un poco di sale.

Quando il wok è bello caldo versare dell’olio di semi (abbondare, circa 3 cucchiai), aspettare 1 minuto che si scaldi anche l’olio. A questo punto versare le uova sbattute (assicuratevi che l’olio sia abbastanza caldo da cuocere le uova immediatamente) e con una spatola muovete subito le uova, in modo che risultino strapazzate. L’operazione “uova” dura in tutto un minuto. A questo punto aggiungete il riso freddo e mescolate continuamente per un minuto, aggiungete il composto piselli-prosciutto-cipolla direttamente caldo dall’altra padellina. Mescolate per 1 minuto e aggiungente un pizzico di sale.

È pronto!

Servire condendo con salsa di soia.

Ciao,
Clelia


giovedì 4 ottobre 2012

Quinto! A volte le scienziate hanno degli amici molto speciali


                                       Devo fare una considerazione semi-seria,
(Clelia ci sonooooooooooo! ho anche un sacco di foto arretrate che non riesco a postareee!! perdonammi! secondo me lo scatolone del tuo stress è rimasto qui nel mio ufficio, sotto alla scrivania...)
Cmq..dicevo..senza commuovermi ma per carenza di zuccheri, dopo aver fatto lezione a dei giovani aspiranti scienziati necessito di un ripristino glucidico e allora devo produrre un po' di melassa...
a volte è proprio vero, ci ritorviamo circondati da amici molto speciali
e facciamo scivolare il tempo su di noi e sulle nostre vite senza rendercene conto.
Lo consideravo questa mattina mentre, per autosacrificio, autolesionistico, sono andata in lab a piedi, e, beh in un'ora uno riflette..riflette..riflette e poi, dalla fame, si mangerebbe anche la tastiera del pc una volta arrivato in lab (ma non lo faccio per gli scultorei glutei, i miei sono sempre così...così...immutabili...va beh..).
Mi sono dunque immaginata una scienziata qualunque, che dopo aver triturato i maroni ai propri colleghi con la storia delle gengive arate dal dentista (siamo solo al quinto punto del decalogo), dopo aver mangiato le succulente brodaglie da neonati x settimane, e dopo aver preso un raffredore da cavallo in piena estate, giunge, emaciata, pallida, baffuta, gastritica e frustrata al giorno del proprio compleanno.
Immaginate, cari lettori, che costei quel giorno si sarebbe felicemente nascosta sotto alle lenzuola, in fondo al letto, pur di non farsi vedere in giro... ma spinta da una forza indescrivibile, nel senso di forza ignota,si alza...e va verso il lab..
dove però trova una comitiva di colleghi saltellanti ed..."eccentrici" che la accolgono con gioia!
e una serie di mail (ed amazon-packages) festosissime da amiche ed amici sparsi nel mondo (fuggitivi, esotici o aspiranti clandestini della scienza)...
Cosa possiamo desiderare di più?
ah...
ci sarebbe una cosina in più..ed è proprio quella che i colleghi meravigliosi suddetti hanno indovinato per la nostra amica scientifica!
I denti di ricambio!
ah ah ah!
Ma cosa potrebbe esserci di più utile e geniale?

e invece era uno scherzetto e questi amici speciali le hanno regalato qualcosa di molto significativo per lo stato di avanzata decomposizione che la caratterizzava: ben 4 ingressi alle terme!!!!!!!
e quindi..la nostra decomposta ci è andata..ma questo ve lo dirò nel prossimo post!!!
intanto..cosa cucinare per prepararsi ad un evento così speciale?
magari qualcosa di settembrino...(visto che ormai siamo ad ottobre!)
tipo un antipasto con i fichi?

Ingredienti
pan carrè schiacciato e tostato
prezzemolo
nocciole
fichi (neri meglio) (3 metà ogni fetta di pan carrè)
aglio
sale e pepe
olio d'oliva
succo di limone


Protocollo
Beh, il pan carrè si schiaccia con il mattarello, e poi si tosta un pochino in forno (poco diciamo la metà di quel che serve perchè poi deve tornare in forno), poi si lavano ed asciugano molto delicatamente i fichi, si tagliano a metà e si mettono sul pane, poi si cosparge con la granella di nocciole (anche molto grossolana) e un filo d'olio mescolato ad uno spicchio d'aglio schiacciato.
Infine una goccia di succo di limone (poco) sale e pepe.
Si passa in forno per completare tostatura pane e scaldare e caramellare un po' i fichi, poi si cosparge di prezzemolo tritato prima di servire.
passo e chiudo!
La chiara





































mercoledì 3 ottobre 2012

pasta acciughe, pomodorini e pan grattato



PASTA ACCIUGHE, POMODORINI E PAN GRATTATO


Mentre la Chiara batte la fiacca (scherzo!!)… io: combatto con l’Australiano (che non è l’inglese badate bene…), introduco al mondo della Behavioural Ecology due poveri ignari studenti che –tanto carini- fanno pure finta di capire quello che dico (ma io fornisco tutti di protocolli scritti per sicurezza), cerco di ricavare un test decente per i miei esperimenti (comet: vincerò io!), e infine cerco di mandare manoscritti alle riviste scientifiche sperando che per forza di disperazione mi accettino i miei articoli. Tutto questo nell’ottica del mio obbiettivo a lungo termine di vincere il (IG) Nobel, o per lo meno di pubblicare su Nature (i lettori scientifici capiranno), seguendo la regola di vita numero 1… porsi sempre degli obbiettivi fattibili!!

Visto che sono oberata di lavoro, ma lo stress non mi ha ancora raggiunto qui in Oz (termine locale per indicare l’Australia) perché probabilmente è rimasto incastrato in qualche scatolone in Italia – trovo il tempo e la felicità di continuare a condividere ricette con voi, sperando che qualcuno se ne faccia qualcosa di queste ricette (almeno sono sicura che abbiamo qualche lettore fisso..grazie mamma e papà!! E anche mamma e papà di Chiara?!).

Ho in preparazione un paio di ricette da leccarsi i baffi (e un po’ particolari diciamo), ma nel frattempo posto una ricetta semplice per una pasta al volo, che devo dire è bella saporita! Tanto per cambiare!!

Stampa la ricetta !   

Ingredienti:
(per due persone)

pasta (170 g circa), formato lungo (spaghetti, fettuccine o simili)
pomodorini
2 acciughe
Aglio
Pan grattato (una manciata)
Olio oliva



Protocollo:

Mettete a bollire l’acqua per la pasta

Fate scaldare una padella (la stessa che poi userete per il sughetto) e una volta calda fate tostare una buona manciata si pane grattugiato (circa 3-4 min). Togliete il pan grattato dalla padella e mettetelo da parte (vi servirà alla fine).

Nella stessa padella (che ora è già calda) fate scaldare un po’ di olio di oliva con le due acciughe tagliuzzate (o anche 3 se volete- vostro gusto) e uno spicchio d’aglio (che poi potete togliere a sughetto ultimato).Nel frattempo tagliate i pomodorini (io consiglio i datterini) a metà.

Aggiungete quindi i pomodorini e fate cuocere per almeno 5 min mescolando di tanto in tanto.

Nel frattempo fate cuocere la pasta in acqua salata e scolarla al dente.

Buttate la pasta nella padella con il sughetto (togliete prima l’aglio) e mescolate con il pan grattato che avete tostato all’inizio.

Spolverate con grana grattugiato se piace.

Ciao,
Clelia