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giovedì 7 marzo 2013

La fuga.. delle pance

Cari amici,
questo post gastronomico è dedicato a tutti noi che, prima o poi, per tanto o poco tempo, varchiamo la frontiera verso nuove nazioni, in cerca di lavoro, per scambi culturali, per imparare una lingua e chi, come noi (aspiranti) scienziati va all'estero per lavorare in un nuovo laboratorio, costruire collaborazioni, portare avanti progetti.
Sapete bene come valicare la frontiera sia un'esperienza eccitante (soprattutto se non si portano con se i documenti d'identità!) permette di conoscere diverse realtà, imparare tecniche e protocolli nuovi, più efficienti o semplicemente approcci diversi.. ma tutto ciò porta con se anche la piccola sfida di incontrare, provare ed apprezzare altre tradizioni e gastronomie!
Alcuni di noi sanno bene come, però, la lontananza dalle proprie abitudini e dalle proprie cibarie possa essere un po' dolorosa all'inizio! Tanto che qualcuno non viaggia mai senza le proprie "coperte di Linus commestibili"!
A riprova di questo, non potevo non condividere con voi questa foto magnifica! Guardate qui!
Questa foto mi è stata gentilmente concessa da un amico che viaggiando dall'Italia verso il Regno Unito, in auto, con destinazione un master in biolmol, ha deciso di portarsi..i primi soccorsi, in caso di dieta forzata!
Questo è il frigo dell'albergo, alla tappa prima di attraversare la Manica!
Un carico eccezionale!
Ma non temete, il mio amico si è adattato ai costumi culinari locali, in men che non si dica!
Grazie Stefano! Sei un mito!
Ciaoo
Chiara

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