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domenica 29 gennaio 2012

La Clarissa sbilenca

Amici amici amiciiiii!
sigh è già domenica sera..ma dov'è il week end che avevo tanto desiderato? Non ditemi che è già finito?!!
Ebbene, oggi pomeriggio, in uno slancio di energia, l'ultimo migrogrammo di zuccheri nel mio cervello, ho messo su una torta semplicissima, ma talmente semplice che è impossibile che non venga bene, e infatti..
le ultime parole famose..
e sempre con la solita maledetta farina integrale che credevo avrei finito in un battibaleno e invece sembra autorigenerarsi dentro alla sua busta di carta! Una persecuzione!
Dicevamo, impossibile che non venga bene, beh in effetti, sì, è buona, ma cavolo, è orribile! Ed è tutta colpa dello stampo secondo me! Perchè il magico stampo a forma di torta normale, in silicone è un po' fuori uso e così, ho usato quello per il plum cake!Mah..
Il lato positivo è che, stranamente, questa volta non dovrò convincere il mio illegittimo consorte a dirmi che "si si..è proprio morbida con la farina integrale", proprio mentre si accinge a tagliare il dolce con il martello pneumatico..Stavolta è morbido!! Buttatiiii che è morbidoooooo!

Quindi dolce facile, veloce, potenzialmente insidioso!
Oggi constatavo che molti dolci sono stati dedicati a nomi di donna, e che certamente non potrò mai avere dedicata una specie come hanno fatto per il paguro fossile al quale hanno dato lo splendido semplice e facile nome di Mesoparapylocheles michaeljackson...
Quindi, questo dolce sbilenco, un po' sbruciacchiato ma dal cuore semplice e tenero lo chiamerò..
Torta Clarissa (un po' dedicata anche all'Erica che mi ha per la prima volta chiamata Clarissa!!)

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TORTA CLARISSA


INGREDIENTI
350 gr di misto farina integrale e frumina o fecola di patate
3 uova
170 gr zucchero
140 gr burro
grattuggiatina di scorza di limore e due goccie di succo di limone
una bustina di lievito
un goccio di latte
stecca di vaniglia
pizzico di sale




PROTOCOLLO SBILENCO
Scaldate un goccio microscopico di latte con dentro mezzo baccello di vaniglia per insaporirlo, togliete la stecca di vaniglia e tenete da parte il latte aromatizzato. Sbattete il burro morbido con le uova, lo zucchero, il sale, la scorzetta e il succo di limone (un cucchiaino) e il latte. Impastate poi con la farina mista a fecola e lievito, tutto ben setacciato. Schiaffate tutto nello stampo e cuocete inforno, preriscaldato a circa 180°C (io metto sempre 180°C, va bene x tutto). Dopo 35 minuti cominciate a tastare la situazione con uno stecco lungo lungoooo e sentite se rimane umido (continuare la cottura fino a circa max 50 minuti) o bello asciutto (torta cotta!). Spolverizzare con zucchero a velo o rimpinzare con marmellata..o crema pasticcera o..chantilly!

La Chiara-Clarissa


domenica 22 gennaio 2012

Frittata omaggio per Clelia

Questa frittata veramente veramente porca è un piccolo regalo a Clelia perchè per tanto tempo mi ha detto di postarla ma siccome non ho mai avuto le foto (e tuttora non le ho) mi sono sempre dimenticata. Ora ho avuto il suo bene placito per un post senza foto!
Ci metterò qualche foto presa dal web per decorazione!

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FRITTATA DI FAVE, PANCETTA E PORRO

INGREDIENTI
500 gr fave decorticate secce (bio)
2 piccoli porri
200 gr di pancetta a cubetti o pezzetti
6 uova
tre cucchiai di parmigiano grattugiato
brodo
sale pepe

PROTOCOLLO INCASINATO

Ammollare le fave per una notte in acqua fredda. Far rosolare nell'olio la pancetta con il porro lavato e tagliato a sottili rondelle. Quando la pancetta sarà un po' cotta aggiungere le fave scolate e sciacquate, il brodo e fate cuocere finchè le fave non saranno morbide ed il brodo assorbito del tutto. Sbattere a parte le uova con parmigiano sale (poco!) e pepe. Aggiungere questo mix alle fave e cuocere come fosse una frittata. Servire caldo!

Ciaoooo
La Chiara

La zuppa commovente


Quello che mancava a questa domenica di casalinghitudine è una bella zuppa, sempre in versione semplificata. Dopo aver assaggiato la zuppa di cipolle francese a Parigi, ho deciso che avrei provato anch’io a cucinarla, se non altro per togliermi il ricordo di quella parigina, con un tipico sapore da fregatura del turista sprovveduto…non l’ho trovata molto piacevole. E poi io odio il pane ammollato nella zuppa! Uffa! Finché non sarò una vera sdentata, non riuscirò a mangiarlo! Quindi veniamo a noi con la zuppa. Come per la crostata sarò generica con la descrizione, puntando soprattutto alle modifiche “del protocollo” che ho apportato io!

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ZUPPA POST FRANCESE DI CIPOLLE

INGREDIENTI
4 cipolle rosse (andrebbero dorate ma credete che le avessi?)
farina (integrale?)
sale pepe dado biologico
burro
pizzico di zucchero
olio

PROTOCOLLO RAPIDO ED INDOLORE

Pelate velocissimi le cipolle e mettetele a bagno in acqua fredda o tiepida per le frittole come me! Sciacquatele bene e poi fatevi coraggio ed affettatele sottili. Fatele cuocere lentamente con il burro e l’olio finché non saranno un po’ morbide ma non bruciate. Aggiungete due cucchiai di farina e pure un pizzichino di zucchero. Infine coprite con il brodo caldo e cuocete per 20-30 minuti aggiungendo brodo se amate la zuppa più liquida.
Ed ora la caratteristica. La zuppa parigina di cipolle richiede di essere passata in forno con le fette di pane abbrustolito immerse nella zuppa e coperte di formaggio grattugiato.  Vedete voi..io ve l’ho già detto quello che penso…

Vorrei aggiungere due piccole postille a questa ricetta.
1. Il pepe. Io ho avuto una speciale fortuna questa volta perchè Clelia mi ha lasciato in eredità tutte le sue spezie e tra queste un magico pepe del Madagascar! E l'ho aggiunto alla zuppa con un risultato magnifico...
2. Lo zafferano. Avrei voluto aggiungere anche lo zafferano alla portentosa zuppa ma non l'ho trovato.. ero sicura di averne una bustina nel mio cassetto delle meraviglie ma niente da fare..l'ho trovato mentre mettevo giù i mestoli dopo aver lavato i piatti! Tutto questo x dirvi che secondo me ci starebbe benissimo anche un pochino di zafferano!

Buona domenica sera al calduccio spero!

La Chiara

La crostata del kaiser

Amici!
sono ancora qui!
Mentre Clelia sta sorvolando i canguri e gli ornitorinchi per raggiungere l'Australia, io mescolo intingoli senza guardare fuori dalla finestra! Non si vede niente! C'è solo nebbia! Ma, pur non essendo esotici come in Australia, abbiamo anche noi i nostri magici fenomeni para-smog-normali: non dimentichiamo la neve chimica degli ultimi gg, quel ghiaccetto salubre, formato da un nucleo di smog (metalli pesanti, polveri varie) che fa da starter per la formazione del cristalli di neve...oh che cosa magnifica da respirare a pieni polmoni...

Ma veniamo alla cucina della domenica. In questo week end ho fatto proprio la casalinga, non so se sia un bene... spolverando, lavando e pulendo casa.. ho trovato delle ricette molto carine per il nostro blog, ma siccome noi siamo "plagio-free" ve le spiegherò introducendo tutte le mie varianti ma senza darvi le dosi, perchè quelle le ho lette! Forse se citassi la fonte sarebbe ok, come per gli articoli scientifici... ma non mi ricordo da dove le ho prese! Fata smemorina...

Cominciamo con la crostata alle pere...

CROSTATA ALLE PERE KAISER                                                                      

INGREDIENTI (senza dosi):

farina integrale
tuorli
panna liquida
zuccheri vari (semolato, di canna e a velo)
stecca di vaniglia
latte
burro
sale
3 pere kaiser
tisana aromatizzata a piacere
buccia grattuggiata di limone

PROTOCOLLO SEMPLIFICATO

E qui viene il bello! Eovete mettere alla prova le vostre capacità di cuoche e cuochi perchè sarò sintetica soprattutto con la pasta (ecco perchè ho messo due livelli di difficoltà, forse forse, però pensandoci bene questa crostata è più laboriosa che difficile). Dovete fare una simil pasta frolla come base, mischiando bene bene il burro morbido con la farina (integrale, come in foto 3, perchè ancora non ho fatto la spesa e non ho preso quella bianca ma integrale è buona secondo me!) e lo zucchero (ed un pizzico di sale) poi aggiungete i tuorli d'uovo, diciamo 3 potrebbero essere ok, secondo me. Poi aggiungete poca alla volta, la panna liquida finchè l'impasto non risulta omogeneo, morbido ma compatto. Non mettetene troppa sennò vi viene una poltiglia incontrollabile! Avvolgete in pellicola e lasciate in frigo fino al momento di stenderla e infornare!
Lavate bene le pere, fatele a tocchetti piccoli, e fatele cuocere in una padellina con un po' di zucchero e la tisana aromatizzata che avrete scelto! Io ho usato una tisana al tiglio e camomilla che mi sembrava ababstanza delicata e dolce. Fate cuocere bene e quasi caramellare le pere (foto 1). Tenete da parte.
Poi preparate la magica crema con la quale farcire la crostata, sbattete lo zucchero e poca farina con le uova e la scorzetta di limone mentre scaldate il latte con la vaniglia (che poi va tolta). Aggiungete il latte mescolate bene e fate addensare sul fuoco. Fate raffreddare un pochino (foto 2). Ed eccoci al momento topico! Stendete la pasta direttamente sulla carta da forno e mettetela nello stampo rifilandola e modellandone i bordi a piacimento (foto 4, io odio fare i pizzichini, non so perchè ma on mi piace..la faccio liscia e via..tanto è sempre così irregolare che sembra abbia i pizzichini..). Riempite con la crema alla vaniglia (foto 5) e coprite bene ed omogeneamente con le pere caramellate (foto 6). Infine...infornate a 180-190°C per circa 30 minuti. Lasciatela raffredare in forno per qualche minuto e poi sfornatela. Uhh che emozione quando ho sfornato la mia crostata! Profumava ed era commestibile! Insomma dopo tanto lavoro...

La Chiara

domenica 15 gennaio 2012

ceci esotici

evviva i ceci e le spezie orientali!

CECI ALLA TAHJINE OLIVE NERE E POMODORI PELATI

INGREDIENTI

250 gr di ceci ammollati nell'acqua la sera prima
tre cucchiai di polvere tahjine

20 olive nere tostate
3 pomodori pelati con un po' del loro sugo
buccia di limone
prezzemolo tritato
sale, pepe
olio d'oliva

PROTOCOLLO

Fate lessare i ceci in pentola a pressione per circa 15 minuti. Poi scolateli e metteteli in una bella casseruola magari di coccio con il soffritto e un bel cucchiaio d'olio extra vergine. Appena l'olio soffrigge aggiungere sale, pepe la tahjine e i pelati schiacciandoli e facendo cuocere un po' i ceci nel sughetto dei pelati. Aggiungete le olive, fatele andare un pochino finchè non si insaporiscono. Quando tutto sarà ben caldo ed amalgamato, spegnete il fuoco e spolverate con la buccia grattuggiata di limone e il prezzemolo tritato.
Servite con crostini insaporiti con olio profumato e una fogliolina di prezzemolo.
Saluti esotici

La Chiara

Riso per un sabato dopo la spesa

Sabato io e il mio fidanzato non vegetariano siamo tornati a casa per pranzo carichi di verdure prese al mercato della Coldiretti e super affamati.
Così ho deciso di preparare un rapidissimo risotto ispirandomi al sublime riso cucinato dagli amici splendidi che ci hanno regalato la marmellata!
Si tratterebbe di un risotto al limone e per questa occasione ho potuto utilizzare poche, semplici ma prestigiosissime materie prime...

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RISOTTO AL LIMONE RAPIDO E CASERECCIO

INGREDIENTI

250 gr di riso profumato da agricoltura biologica
un bel cucchiaio colmo di mascarpone della latteria "mangia e bevi"
soffritto (pronto e surgelato...meglio solo se di cipolla ma io l'avevo preparato misto, cipolla, sedano, carota)
1 dado biologico
buccia di un limone (del nostro albero sul terrazzo, un highlander nel quartiere!)
succo di un limone
e per i non astemi un pochino di vino bianco (ma io non ce lo metto perchè non mi piace.. si si, un sacrilegio mi dicono)
olio extra vergine d'oliva
sale, pepe

PROTOCOLLO

Far soffriggere il soffritto con un po' d'olio sale, pepe, aggiungere il riso e farlo tostare un minuto, per chi ama il vino bianco sfumare con un vino adatto, che io, purtroppo, non so consigliare e aggiugere il dado con l'acqua calda, fatelo andare fino quasi a cottura terminata. A tre minuti dalla fine aggiungete la scorza di limone, solo la parte gialla tagliata a sottilissime striscioline e il succo del limone. Fate completare la cottura ma lasciate il risotto "all'onda" bello morbido. Infine aggiungete una bella cucchiata porcella di mascarpone per mantecare!
Il grana sopra è facoltativo!

La Chiara

Dolcetti bruttissimi

Eccomi quaaa!!
Or dunque, oggi ho preparato dei dolcetti orribili per l'ultimo te in compagnia di Clelia.
Ma siccome non avevo quasi niente della ricetta originale, è venuto fuori qualcosa di "nuovo" che posso postarvi come piccola ricetta di dolcetti da te!
Ho usato una magnifica marmellata di arance rosse che degli amici splendidi mi hanno regalato per Natale. Deliziosa!
Nonostante i miei sforzi artistico-culinari ne è risultata una serie di bomboletti informi, ma decisamente buoni! Ecco qui la mia elaborazione pomeridiana!

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DOLCETTI BRUTTISSIMI CON RIPIENO DI CIOCCOLATO BIANCO E MARMELLATA
INGREDIENTI

250 gr di farina integrale
1 cucchiaino di lievito di birra in polvere (ad es. Mastro Fornaio)
2 cucchiaini di zucchero
un pizzico di sale
marmellata di arance
cioccolato bianco
q.b. acqua
1 uovo
25-30 gr di burro morbido

PROTOCOLLO

Mescolare la farina con il burro a pezzetti, fate bene bene amalgamare farina e burro creando una specie di "cous cous" di farina e burro. Ecco, si è capito? Ho scritto mille volte farina e burro..
Sbattete a parte l'uovo e mettete circa due o tre cucchiai dello sbattuto nel misto farina e burro, un pizzico di sale, e mischiate ancora, poi sciogliete il cucchiaino di lievito in due cucchiai di acqua tiepida e due cucchiaini di zucchero. Aggiungete questa "soluzione" alla farina e impastate, man mano aggiungete un po' di acqua tiepida finchè non otterete un impasto morbido, non appiccicoso e compatto. Fateci un bel taglio a croce sopra e mettetelo in un angolino tiepido con un panno sopra e una pellicola che crea un'atmosfera umida favorevole alla lievitazione. Lasciate lievitare per almeno due ore e mezza, anche di più.
A lievitazione completata prendete la pasta, stendetela dello spessore di circa mezzo cm e tagliate dei dischi di 7-10 cm di diametro, riempiteli con un pezzetto di cioccolato e un cucchiaino di marmellata, chiudete bene sotto, in modo che cuocendo non si aprano, metteteli con la chiusura in giù dentro agli stampini da muffin o quelli di silicone con gli stampini incorporati (io ho usato quelli!) e infornate a 180°C per circa 12-14 minuti. Prima di infornare spennellate i dolcetti con l'uovo rimasto x farli dorare. Fine! Un po' complicato ma se siete già pratici di lieviti, pani e panetti, allora sarà una passeggiata... domenicale!

La Chiara


Clelia, ti saluto dall'emisfero nord!

Come tutti saprete, presto, molto presto, Clelia si trasferirà in Australia per iniziare nuove meravigliose ricerche scientifiche con una super borsa Marie Curiè. Il nostro blog si arricchirà dunque di nuove ricette che verranno dall'emisfero sud! Ma io vorrei lo stesso utilizzare questo post per augurare con molto affetto alla cara amica Clelia di avere tutto il successo che si merita con il suo lavoro!
Ci vediamo presto con il suo prossimo post e una sua nuova ricetta!
Nel frattempo, accontentatevi della Chiara pasticciona!

La Chiara

mercoledì 11 gennaio 2012

TORTA COCCO E PERE


 
TORTE COCCO E PERE

Mancano solo 10 giorni alla partenza..fra uno scatolone e l'altro voglio trovare il tempo di postarvi le ultime ricette dall'Italia!
Conosco questa torta grazie (ideale per l’inverno) al mio cognatino Carlo…credo derivi originariamente dal libro di ricette della prova del cuoco. Per la gioia della mia amica Giada ho calcolato le calorie per ogni fetta (calcolando 16 fette per ogni torta).. 166 Kcal… visto che è una torta buonissima (provate e mi darete ragione) direi che sono piuttosto poche!

[290 Kcal a fette, 12 fette in tutto]

Ingredienti:

350 g farina
250 g zucchero
100 g burro
60 g polvere cocco
3 uova
1 bustina di lievito
3 pere (tipo Williams sono ideali)


Protocollo:

Lavate e sbucciate le pere e tagliatele a dadini. Accendente il forno.

Fate fondere a fuoco basso il burro. Intanto in una ciotola sbattere le uova con lo zucchero (io ho fatto con la frusta elettrica) poi aggiungere la farina e il lievito. Mescolare tutto con il burro fuso, la polvere di cocco e le pere a pezzetti. Il composto risulterà un po’ compatto (ma poi il succo che le pere rilasceranno durante la cottura lo renderanno morbido).

Versare il composto in una teglia precedentemente imburrata, livellare la superficie e fate cuocere in forno a 180°.

Io ho fatto cuocere la torta per quasi un’ora, per la presenza delle pere consiglio la prova stuzzicadente dai 40 min in poi. (non fidatevi troppo dal colorito dorato che la torta prende dopo 30 min..la prima volta mi ha fregato..il centro della torta era completamente crudo!!).


Ciao,
Clelia

lunedì 2 gennaio 2012

ben tornati!

Auguri a tutti!
Speriamo che il 2012 non ci stufi già da subito...
Vi vorrei postare un paio di foto bellissime delle magiche creazioni natalizie di C&C!
I biscotti sono stati un successo!
Abbiamo creato sacchetti e piccole scatole regalo con quattro tipi di biscotti all'interno:
Biscotti al grano saraceno, frollini al limone e alla vaniglia e piccoli dischetti alle castagne uvetta e pinoli!
Guardate Clelia com'è indaffarata!
Volete le ricette???
Auguri a tutti dalla Chiara


domenica 1 gennaio 2012

CAMILLE FAI DA TE


SIMIL - CAMILLE

Chi non conosce le camille del mulino bianco? Fantastiche e semplici tortine alle carote. Ho provato per anni a girare per il web alla ricerca della ricetta perfetta per fare le camille in casa. Ne ho trovate un sacco, tutte buonine, ma diciamocelo …non assomigliano alle camille!!
Infine eccola, la ricetta perfetta. Sono proprio loro.
L’aroma all’arancia può essere sostituito con la buccia grattugiata di un arancia biologica, come preferite, però il gusto di arancia non può essere dimenticato in questa ricetta perché è fondamentale per il gusto finale!

[183 Kcal a camilla]

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Ingredienti:
(per 6 camille)
125 g carote  (2)
85 g zucchero
85 g yogurt bianco (poco meno di un vasetto)
75 g farina di mandorle
50 g farina
½ bustina lievito per dolci
Sale – aroma arancia

Protocollo:

Che dire, lavate e grattugiate le carote (vanno bene sia robot che grattugia manuale) e mescolate tutti gli ingredienti in una ciotola.

Versare il composto negli stampini (io ho usato quelli dei muffins) e fate cuocere in forno a 180° per 20-25 minuti (ma controllate il colore delle tortine per capire quando sono cotte).

Ciao,
Clelia

CROSTINI con FUNGHI E BESCIAMELLA




FUNGHI E BESCIAMELLA

Funghi e besciamella… un composto miracoloso adatto a tantissime occasioni. Io lo uso più che altro come ripieno per crepes e voul-au-vent ma sta benissimo anche come condimento per la pasta (suggerirei tagliatelle). Li ho fatti proprio ieri sera per il cenone…
In questa ricetta ho indicato i funghi champignon freschi ma se avete altri funghi anche surgelati vanno benissimo.
Ingredienti:
per i funghi:
funghi champignon (o misti anche surgelati)
aglio- olio -prezzemolo – sale - pepe

per la besciamella:
50 g burro
50 g farina
500 ml di latte (1/2 litro)
sale


Protocollo:
Prima di tutto preparare i funghi: rosolare in olio d’oliva uno spicchio d'aglio diviso in due (lasciate pezzi grossi così poi si possono togliere) aggiungere i funghi ben lavati e tagliati (o li comprate già tagliati, o li tagliate a fette, ma qualcuno preferisce tagliarli a pezzetti). Salate, pepate e aggiungete il prezzemolo (verso  la fine). Lasciate a cuocere per circa 10 min.

Preparate, intanto che i funghi cuociono, la besciamella… [avete notato i numeri quasi uguali del peso degli ingredienti? Facile da ricordare no?! ] Fate sciogliere il burro (non friggere!!) e toglierlo dal fuoco. Aggiungete la farina e mescolate con una frusta d’ora in poi. Diventerà una poltiglia marroncina..è ok! Rimettete sul fuoco e aggiungete il latte poco alla volta mentre mescolate, quindi tenete mescolato finché la besciamella finisce di cuocere e salate (circa 7-8 min).  Se volete una besciamella un po’ più compatta lasciate sul fuoco qualche minuto in più, se la volete più liquida usate un po’ meno di farina. Consiglio di mettere un po’ di formaggio grattugiato nella besciamella (più che altro di solito la besciamella la uso per cibi a cui poi andrebbe comunque aggiunto il formaggio grattugiato – come le lasagne -), ma dipende dai vostri gusti. Qualcuno ci mette la noce moscata ma a me non piace molto.

Adesso unite la besciamella ai funghi (togliete l’aglio prima!!) e mescolate. È pronto!

Usate la besciamella con i funghi come ripieno per le crepes o i voul-au-vent o con dei crostoni di pane (pane pugliese che si compra già tagliato a fette – basta farlo abbrustolire un attimo in forno prima di metterci la besciamella) per un ottimo antipasto. Consiglio di aggiungere dei pezzetti di formaggio per rendere il tutto più saporito per il ripieno delle crepes.

Ciao,
Clelia

CONTORNO DI MELANZANE


prima di tutto...Tanti auguri!! In questo primo dell'anno ho un po' di tempo e allora posto un po' di ricette, visto che probabilmente nelle prossime settimane sarò un po' impegnata con il trasloco e i preparativi per il trasferimento down under!

Ricordatevi che adesso ci sono i livelli di difficoltà.
Un abbraccio a tutti...buon 2012! Che sia un anno spettacolare, e, come diceva il biglietto del mio bacio perugina aperto e letto dopo mezzanotte come un oracolo (alla faccia della mente scientifica): " Pensa in grande e farai grandi cose".

CONTORNO DI MELANZANE


Semplice contorno di melanzane. Buono davvero. E lo posto perché è difficile trovare delle ricette semplici come i contorni. Eccolo qui


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Ingredienti:



1 o 2 melanzane
Olio extra vergine d'oliva
Sale
Aglio
Prezzemolo

Protocollo:

Lavare le melanzane e sbucciarle con il pelapatate.
Tagliare le melanzane a rondelle e metterle con un po’ di sale in uno scolapasta per circa ½ ora (ma ho provato..se anche si salta questo passaggio non è che cambia poi molto nel risultato finale).
Tagliare le fette di melanzana a striscioline e farle cuocere in una padella antiaderente con l’olio di oliva (bisogna un po’ abbondare di olio) finché non saranno cotte (circa 15-20 min), a fine cottura salate.
Aggiungere uno spicchio d’aglio tagliato fine fine (ma se non vi piace potete farne a meno) e abbondante prezzemolo.
Si possono gustare tiepide o fredde.

Ciao,
Clelia