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domenica 30 ottobre 2011

Halloween salty cake

Sono sempre io.. si vede che è domenica e che ho appeso il camice al chiodo x il week end?
Dai su, venite a prendere un te da me? Vi offro lo smoked tea comprato in Germania nel mio negozietto preferito.. si possono fare queste pubblicità?
mah io vi posto il link poi magari mi arrestano!!
https://www.thk-bremen.de/
Nel frattempo ho sfornato una torta svuotafrigo delle emergenze!
Mentre già cala il sole, troppo presto uffa... questa storia dell'ora solare e legale non fa altro che peggiorare l'effetto winter, insomma, dicevo.. mentre cala il sole, annuso l'aria profumata di torta salata..
Eccovi qui il protocollo :)

TORTA DI HALLOWEEN SVUOTAFRIGO ALLA ZUCCA E BIETA

Ingredienti
Mezza zucca gialla (chitarra) lessa
2 cespi di bieta lessa
1 cucchiaio di curcuma (ma che novità...) e un pizzico di pepe (sempre insieme!)
250 gr di panna fresca non zuccherata e non montata
1 etto e mezzo di formaggio non stagionato tipo asiago o, meglio, Montasio di 3 mesi (ah..il Friuli..che luogo magico)
3 uova
1 confezione di pasta brisee già pronta (ops, volevo dire, fatta da me medesima naturalmente..bugia)

Protocollo rapido!

Mettete nel mixer la zucca (lessa e decorticata) e la bieta (lessa) il formaggio a pezzeti, la curcuma e il pepe. Via! Tritate tutto! Poi aggiungete a filo la panna e infine le uova, mescolare tutto per bene e versare sulla pasta già stesa nella teglia. Infornare per 30-40 minuti in forno a 180°C.
Servire a paicimento, calda, tiepida o fredda!
Troppo semplice...
Devo trovare qualche barbatrucco per inventarmi ricette più complicate!!
Saluti autunnali dalla Chiara


Frullato ricco mi ci ficco

Ah ah.. vi sto sorridendo senza l'ennesimo dente del giudizio!
Ora vi posto un intriglio magnifico che mi ha sollevato il morale nei momenti di fame, quando potevo bere solo liquidi freschi e molli...
Dimenticavo...si tratta di un protocollo storico ma tutt'ora valido ma mai pubblicato, direttamente studiato nel laboratorio sul campo della mia mamma!!

FRUTTAFRULLATO SEMPLICE PER BAMBINI (QUASI) BRAVI

Ingredienti
1 pescanoce (1 pera o 1 mela o ananas...chosa vi piace??)
2 banane mature
qualche biscotto plasmon
due tazze di latte (a piacimento a seconda di quanto liquido vi piace il frullato)
un cucchiaio di miele (di tarassaco mi piace moltissimo ma va bene anche il classico d'acacia)
un frullatore!

Et voilà le protocol (sarà giusto??)
Lavate e sbucciate la frutta, fate dei pezzi di dimensione media, metteteli nel frullatore, aggiungete i biscotti il miele ed il latte (tiepido o freddo). Frullate!! La durata della "frullatura" dipende da quanto piccoli volete che siano i pezzi di frutta. A me piace che si sentano un pochino!
Versare in una tazza e gustare... subito!!!
Buona merenda
La Chiara

venerdì 28 ottobre 2011

MINI CHEESE CAKES di Elisa

Ecco il nostro primo ospite! 
Nel mondo della ricerca universitaria quando qualcuno si sposta temporaneamente in un altro laboratorio viene chiamato "Visiting scientist"..per cui ecco spiegato perchè Elisa è il nostro primo visiting scientist!!
La sua ricetta fà veinre l'acquolina in bocca! 
Grazie Elisa!

p.s. come al solito trovate la versione pdf (stampabile e salvabile sul pc) nella pagina dedicata.








sabato 22 ottobre 2011

BISCOTTI AL GRANO SARACENO

 BISCOTTI AL GRANO SARACENO

Nel mio cammino verso un'alimentazione variegata e con poco glutine (su questa mia filosofia ci tornerò su con calma prima o poi, ma penso si intuisca dalle ricette che posto!!), ecco dei biscotti diversi. 

Ricetta dal libro "Regali golosi" di Sigrid Verbert.  Direi molto mooolto buoni, non troppo dolci. Ideali per la mattina e per mangiare un biscotto dal gusto un po’ diverso dal solito.


Ingredienti: (per circa 30 biscotti)


180 g farina di grano saraceno
100 g farina
125 g burro
65 g zucchero

60 g zucchero di canna

1 uovo
1 cucchiaino di lievito
pizzico di sale
zucchero di canna (per decorare)



Protocollo:


Con le fruste, lavorate lo zucchero con il burro ammorbidito, quindi aggiungete l'uovo e lavorate ancora. Aggiungere le due farine con il lievito e il sale, e impastare con le mani finché non si formerà una palla. 

 Mettere in frigo per un’oretta. 


Stendere quindi l’impasto (bello spesso) e ritagliate i biscotti. Prima di infornarli passate una spolverata si zucchero di canna (mi sono accorta che spennellando un po’ di acqua prima sui biscotti i granelli di zucchero rimangono più attaccati). Mi raccomando lasciateli belli spessi!!


Cuocere per 10 min circa a 180°.

Ciao, 
Clelia 

martedì 18 ottobre 2011

TORTA SALATA DI VERDURE


TORTA SALATA DI VERDURE

Incredibile, mentre facevo questa ricetta mi sono accorta del mondo di verdure colorate che ne veniva fuori. È stata una soddisfazione, una torta salata buonissima e pure con le verdure… roba da non crederci!!
Ho seguito una ricetta dal sito di giallo zafferano, un pochino modificata.
Io ho messo la panna, ma sono sicura che, come per altre torte salate, si può usare la ricotta al posto della panna (e viceversa) oppure metà metà, la consistenza cambierà un po', ma provate e ditemi come esce!
Ingredienti: (per 1 torta)

1 rotolo pasta sfoglia (o brisè)
1 melanzana
1 zucchina
½ peperone rosso + ½ peperone giallo
1 uovo
Panna (circa 200 ml)
Parmigiano grattugiato (oppure pecorino) circa 100 g
1 scalogno
Olio extra vergine d’oliva


Protocollo:

Lavare e tagliare le verdure a cubetti piccoli. Tritare mezzo scalogno (o cipolla) e soffriggetelo in una padella con un po’ di olio di oliva (circa 2 cucchiai). Aggiungete le verdure in padella e cuocerle per 10 minuti.

Intanto mescolare la panna con il formaggio grattugiato, sale e pepe e 1 uovo (la ricetta originale prevedeva 2 uova ma io ne metto solo uno, così è meno 'colesteroloso').
Nel frattempo accendete il forno.

Unire le verdure al composto con la panna e versarlo sulla pasta sfoglia in precedenza messa in una tortiera.
Cuocere a 180° per 30 min

P.S. a questa ricetta (come in tutte le torte salate) si può aggiungere di tutto. Io per esempio avevo del salame a fette da finire, per cui insieme alla panna ci ho messo il salame tagliato a striscioline. La ricetta originale ci aggiungeva la pancetta a dadini cotta in un po’ di burro come in un’amatriciana. Vedete voi!!

Ciao, 
Clelia

domenica 16 ottobre 2011

ultimo post sui germogli, promesso

Volevo solo aggiungere una piccola postilla sui germogli: quelli di ravanello crescono molto velocemente, fanno delle radichette sottili sottili e pelosette e sono piccanti!
Buoni!
Festosi saluti urticanti
La Chiara

Gli gnocchi dell'asina domenicale (io)

Amici!
oggi, domenica, mi è sembrato il giorno giusto per spentolare un chilo di gnocchi di patate con funghi e porri!
Bene, confesso che gli gnocchi erano già pronti, però... ho scelto quelli che, sulla base degli ingredienti avessero meno sostanze sospette possibili!
Ma Clelia li sa fare benissimo e presto vi insegnerà come fare! (ecco perchè sono così asina...devo ancora trovare le patate giuste....)
Dunque eccoci con la ricetta del giorno!

GNOCCHI DI PATATE AI FUNGHI, PORRI E MASCARPONE

Ingredienti come da protocollo...

1kg gnocchi di patate
1 porro
500 gr funghi misti o sbrise o gialletti (buoni!)
150 gr di mascarpone
aglio
olio
sale pepe brodo vegetale in polvere

Pronti, via!
Veloci eh!
Lavare e tagliare a pezzetti i funghi.
Affettate sottile il porro, sciacquarlo.
Mettere dell'olio in due padelle con un po' di brodo vegetale in polvere e dell'aglio schiacciato.
In una padella fate appassire il porro e nell'altra far cuocere i funghi.
Quando i funghi saranno cotti spegnere il fornello e aggiungere il mascarpone e mescolere bene.
Lasciare riposare e a piacere spolverare con del prezzemolo tritato.
Nel frattempo portare l'acqua a bollore con un po' di sale e poi buttarci gli gnocchi, quando affiorano metterli man mano nella padella con i funghi. Mescolare con attenzione senza rompere gli gnocchi.
Infine decorare con i porri ogni piatto o mescolarli con gli gnocchi.
Ah, che meraviglia!
Buona domenica sera dalla Chiara

Quinoa for ever

Clelia,
ti adoro!
lo sai che la quinoa è il nostro cavallo di battaglia!
Devo confessare che non la cucino da un po' e la tua ricetta mi ha dato lo spunto per riprendere!
Ma ora basta, mi sento molto "opinion-woman" adesso vi posto qualcosa di succulento anche io!
ciao!
Chiara

QUINOA FETA E POMODORINI


QUINOA…l’alimento perfetto!!

Io e Chiara adoriamo la Quinoa per cui sprecherò qualche riga in più per presentarvela e spero che la proviate almeno una volta… ne vale veramente la pena!!


Prima di tutto… cos’è la Quinoa? La quinoa è una pianta che proviene dal sudamerica, in particolare dalla Bolivia, che pensate un po’ era venerata dagli Incas e viene spesso definita un cereale, ma cereale non è! Per la felicità degli amici celiaci e del nostro povero intestino assuefatto dalla solita pasta o riso è quindi senza glutine. Fa parte della famiglia di piante come gli spinaci. E’ un vero toccasana..contiene proteine, carboidrati, fibre, fosforo, ferro, magnesio e zinco . 100 gr di Quinoa forniscono il 50% giornaliero del nostro fabbisogno giornaliero di fosforo e magnesio (mica male no?), e il 20% di ferro e zinco. Come calorie siamo come la pasta, ma secondo me basta meno Quinoa per riempirsi più che la pasta. Si presenta come piccoli semini che una volta cotti sembrano delle piccolissime chioccioline. Beh, dovete provarla è un toccasana per variare l’alimentazione e per chi ha problemi ad assumere ferro e proteine in generale).

Non starò a parlare del fatto che è un prodotto della rete del consumo equo solidale. Io ne prendo una da coltivazione biologica (altro consumo, si trova in tutti i grandi supermercati), ma questo è a scelta vostra.

Come si cucina? Si cuoce esattamente come un risotto previo risciacquo sotto acqua fredda (usate un colino a maglie fini, se no i semi passeranno attraverso). Perciò soffritto a vostro piacimento, tostate la Quinoa per 2-3 minuti e poi aggiungete il brodo proprio come un risotto. Deve cuocere per almeno 15 min, vi accorgerete comunque che è pronta quando il germoglio centrale (quello che lo fa sembrare una chiocciolina) diventa bianco e tende a staccarsi. Se sapete come si fa un risotto non starò a dirvi quanto brodo serve, ma nel caso calcolate 1 tazza di Quinoa e 2 tazze abbondanti (o 2 tazze e mezzo) di brodo. Potete anche usare acqua ma viene molto meglio con il brodo (vegetale sarebbe meglio così il piatto è completamente vegetariano).


La prima ricetta con la Quinoa è la mia preferita… Quinoa con feta e pomodori.
Ingredienti:
1 tazza di Quinoa (circa 140 g in due)
2 1/2 tazze di brodo vegetale
Feta  (la quantità dipende da voi, direi 50-70 g)

Pomodorini

Protocollo:
Fate cuocere la quinoa come un risotto, aggiungete i pomodorini tagliati a metà, la feta tagliata a pezzetti e delle foglie di basilico. È pronta.
Se volete potete mettere anche un po’  (poco) di succo di limone..sta bene!
Al posto della Feta potete usare la mozzarella o un qualche altro formaggio che si possa tagliare a pezzetti e che vi piaccia!!
Come vedete nella foto, se volete fare un piatto carino da servire, potete mettere la quinoa così preparata all’interno di grossi pomodori svuotati.

Ciao,
Clelia


mercoledì 12 ottobre 2011

convegno sull'alimentazione

Vi segnalo questo convegno che si terrà Sabato 15 Ottobre a Padova.
Il Titolo del convegno è "Cosa e come mangi: un piacere, una necessità, un'esigenza di salute".
Se siete interessati/e ecco il sito: http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?id=15741.
Sembra interessante, mi incuriosisce la questione degli integratori, ho sentito opinioni contrastanti..chissà...
beh aspettiamo commenti di chi parteciperà! La Chiara

ps sul germoglio

...e dimenticavo..
mentre lottavo con il blog che non voleva caricare il mio post..i germogli di rapanello sono cresciuti a dismisura!! Hanno creato un tappetino verde foltissimo sul mio pratico, tecnologico e modernissimo "germogliatore"! Il suddetto strumento che brevetterò, è costituito da un piatto di plastica e un foglio di carta assorbente che bagno (inumidisco) mattina e sera (poco!!) e lascio vicino alla finestra, alla luce...
e funziona!!!
x ora è tutto!
La Chiara

l'ultimo dei germogli

sisisi...sono ancora viva e connessa...
mi sono solo addormentata sul divano sabato mattina e mi sono svegliata lunedì mattina.. beh ho anche un po' cucinato, ma tutto senza mai svegliarmi!!!
Ma ora, sono pronta per la prova germoglio!
Una soddisfazione incredibile!
Mi basta poco per essere contenta insomma!
I miei piccoli germogli di crescione alla fine avevano pure la fogliolina,
ma come mi sono sentita crudele a mangiarli!!
Ora sto provando a "coltivare" i germogli di rapanello.
Devo dire che sono buoni conditi, perchè così, naturali sanno proprio di erbetta del prato!!!
Per ora è tutto, vi aggiornerò presto con le ricette del fine settimana...una magnifica pasta con sugo di zucca
(e per il mio fidanzato carnivoro) qualche strisciolina di speck (bbbonooo)...povero porcello...
Ciao!!
La Chiara

domenica 9 ottobre 2011

FOCACCINE AL FORMAGGIO

EVVIVA LE FOCACCINE AL FORMAGGIO (evviva la domenica relax!)

Beh, si chiamerebbero CHEESE NAAN, e beh… sarebbe una ricetta della cucina indiana. Comunque è una specie di piadina (Matteo, da bravo romagnolo, oggi pensava fossero crescioni-una specie di piadina ndr-) ripiena con un filo di formaggio morbido. Ho pensato che questa ricetta meritasse un po’ di fotografie perché capiate bene come farli, sono semplici, ma se non si sanno i passaggi diventa un lavoro di immaginazione che può scoraggiare, per cui godetevi le foto!
È morbido, ha un gusto piuttosto neutro, quindi è adatto ad accompagnare molti piatti o giusto come stuzzichino,  è facile da fare ed è molto buono. Oggi l’ho fatto e Matteo e Leo hanno apprezzato (anche Ryan come sempre!). Ve lo consiglio. La ricetta l’ho presa pari pari da una puntata della nuova trasmissione della Parodi..come mi piacciono le sue ricette!!
Credo la prossima volta proverò a mettere al posto di un po’ di formaggio, il caprino, in modo da dare un gusto un po’ più saporito. Vi saprò dire.
Ingredienti: (x 5 focaccine)
300 g di farina
½ bustina lievito granulare
1 vasetto di yogurt bianco
3 cucchiai di olio
sale
circa 250 g di formaggio cremoso

Protocollo:  
Impastate la farina, lievito, yogurt e sale e poi aggiungete un po’ di acqua tiepida (circa mezzo bicchiere). Regolatevi in modo che il panetto che ne risulta non vi si appiccichi alle mani (se succede mettete un po’ di farina).
Lasciate riposare l’impasto per un’ora.
Tagliate l’impasto in 5 e stendere la il pane con il mattarello fino a formare un disco.
Aggiungete una bella cucchiaiata di formaggio al centro. Poi chiudere i quattro lembi come un portafoglio (guardate la foto). Ripassate delicatamente il mattarello sul portafoglio chiuso per distribuire bene il formaggio all’interno.

Fate scaldare una padella (tenete a portata di mano un coperchio) con poco olio, una volta calda mettere a cuocere il pane. Coprire subito. Cuocere 2 minuti per lato (si gonfierà un po’). È pronto! Tiepidi sono buonissimi, ma anche freddi fanno la loro figura!



P.S. Con questa ricetta ho provato per la prima volta la farina lievitante (cioè la classica farina che però ha già il lievito perfettamente miscelato).. è comodissima. Così non dovete aggiungere il lievito.

ciao, 
Clelia

domenica 2 ottobre 2011

CIAMBELLA DELLA NONNA


CIAMBELLA DELLA NONNA, ossia la colazione perfetta


Ho chiamato questa ciambella, molto semplice, così perché mi ricorda quelle che mi faceva mia nonna e che andavano mangiate rigorosamente con un bel bicchiere di latte !
Secondo me non è un dolce da offrire agli ospiti perché, anche se è molto buona, la trovo perfetta per la colazione. E’ semplice e si conserva morbida  per parecchi giorni. Niente vi vieta di aggiungere un po’ di cacao in polvere al composto e farla diventare una ciambella al cacao!



[240 Kcal a fetta, 12 fette in tutto]

Stampa la ricetta !  
Ingredienti:
150 g zucchero
250 farina

130 g olio di semi (150 ml)
130 g di acqua (150 ml) oppure latte
3 uova
1 bustina di lievito
1 bustina di vanillina

Protocollo:
Sbattere le uova con lo zucchero finchè non diventano spumose (più veloce con la frusta elettrica, chi non ce l'ha ormai in casa?!), aggiungete quindi l’olio, l’acqua, la farina, la vanillina e per ultimo il lievito.
Imburrare lo stampo per ciambella (ma anche una tortiera va bene) e versare il composto.
Cuocere per 40 min a 180 gradi, ma prima di spegnere fate la prova stuzzicadenti: mettete uno stuzzicadenti nella torta, se nell’estrarlo risulta asciutto – senza residui di impasto- allora è pronta (comunque lo vedete anche dalla superficie della torta che comincia a rompersi).


Facendo questa ciambella e i muffins (ma vale un po’ per tutti i dolci soffici) ho scoperto l’esistenza e l’utilizzo della Maizena e del bicarbonato. Allora, sostituire parte della farina (circa 50 g) con la Maizena fa avere alla torta quella sensazione di scioglievolezza in bocca. Il bicarbonato (mezzo cucchiaino) aiuta la lievitazione. 

ciao, 
Clelia