GIRELLE FATTE IN CASA
Ebbene
si un altro dolce..[prometto la prossima volta una ricetta salata!]. Mia mamma
mi ha appena detto che torneremo dall’emisfero australe ingrassati..avrà
ragione? Bah, per ora non è peggio di prima, bisogna ricordare che almeno qui c’è
la bici che ci aiuta a buttare giù un po’ di dolciumi ;-)
Detto
questo…ci siete? O siete tutti in vacanza? Noi no, ovviamente siamo in pieno
inverno…!
Posto
questa ricetta di cui sono molto fiera, il risultato è clamorosamente buono…
eccovi le GIRELLE!! Si si, proprio come le girelle che mangiavamo da bambini,
io avevo la TENDA DEGLI INDIANI in giardino in montagna, quanto mi piaceva!!!
Per
una volta tanto mi sono ricordata di segnarmi il sito da cui l’ho presa, eccolo
qui.
Devo
dire che non è la prima volta che mi cimento nel provare a fare le merendine
che mi piacciono di più, e devo dire non è sempre un successo, ad esempio le
mie prove per rifare le kinder fetta al latte non le vedrete mai, perché in
fondo erano delle cose pannose ma fin troppo, e tutto ricordavano tranne le
fette al latte! Certo che invece le camille sono state un bel successo (ricetta
qui).
Dal
punto di vista ricetta è piuttosto semplice, ma bisogna stare un po’ attenti che
il pan di spagna sia cotto bene. Dopo qualche prova sono riuscita a capire che
il primo strato al cioccolato va cotto 5-6 minuti, giusto che sia un po’ solido
da sopportare il peso del secondo strato, che per qualche ragione a me ignota,
va cotto un pochino di più, tipo 8-10 minuti, insomma bisogna essere sicuri che
sia cotto! (prova con il dito infallibile!)
Per
arrotolarlo è un po’ come la torta alla nutella (che trovate qui), aiutatevi
con un canovaccio umido, arrotolate il pan di spagna e lasciatelo ‘in forma’
per 2-3 min, poi srotolatelo gentilmente.
Buone girelle a tutti!!!
Pan
di spagna:
4 uova
120g di
zucchero
120g di
farina
due
cucchiai scarsi di cacao in polvere
Ripieno di cioccolata:
100g di
cioccolata fondente
50g di
panna
Sciroppo:
100g di
acqua e 70g di zucchero
Protocollo:
Accendete
il forno a 180°.
Montare bene con una frusta elettrica le uova con lo zucchero (finchè
non vedete bollicine di aria nell’impasto).
Dividete
il due l’impasto (l’ho pesato: circa 200 g di impasto) e aggiungete ad uno il
cacao in polvere.
Stendere
l’impasto con il cioccolato su una teglia con un foglio di carta da forno. Io
ho usato la solita teglia grande, l’impasto è abbastanza compatto e rimane lì
dove lo mettete, dategli una forma rettangolare (circa metà teglia) con l’aiuto
del retro di un cucchiaio o una spatola di silicone.
Cuocete
a 180° per 5-6 min
Togliete
dal forno e versate sopra il secondo impasto (quello non colorato).
Cuocete
a 180° per 8-10 min (controllate che sia ben cotto).
Nel
frattempo sciogliete la cioccolata nella panna (io l’ho fatto al microonde).
Preparate
anche lo sciroppo facendo sciogliere lo zucchero nell’acqua sopra il fuoco. Spegnete
e lasciate riposare.
Togliete
dal forno e aspettate 2 min, mettete sopra un foglio di carta da forno, poi con
l’aiuto di un canovaccio umido (usato dal lato dell’impasto al cioccolato) arrotolatelo
e lasciatelo in questa forma per 2-3
minuti, poi srotolatelo gentilmente eliminando il foglio di carta da forno
interno se vi da problemi aiutatevi spalmando lo sciroppo. Spalmate quindi (se
non l’avete già fatto) l’interno con lo sciroppo e poi versatevi la cioccolata
con la panna (ve ne avanzerà un po’, ma vi serve dopo).
Arrotolate
ancora e intanto bagnate ancora l’esterno con lo sciroppo, assicuratevi di
bagnare tutta la superficie esterna con lo sciroppo.
Liberatevi
del canovaccio (se non lo avete già fatto) e mettete il rotolo (ancora con
carta da forno) in frigo per almeno un ora. Poi potete tagliare a fette belle
grosse, più o meno 10.
Ora
potete decidere se mangiarle così o (vivamente consigliato) con un cucchiaio
spalmate un lato della vostra girella con la restante cioccolata avanzata da prima (a
cui potete aggiungere qualche altro quadretto di cioccolata).
Abbiamo
notato che le girelle sono più buone il giorno dopo, probabilmente perché serve
un po’ di riposo per assorbire bene i vari sapori.
Ciao,
Clelia